Come smaltire i rifiuti in modo corretto?

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Una corretta raccolta differenziata non è solamente un dovere della pubblica amministrazione, ma, in primis, un compito del singolo cittadino.

Se il rito di separare i materiali dei vari imballaggi per destinarli al giusto bidone dei rifiuti risulta spesso noioso, è però essenziale che si sviluppi una piena consapevolezza del reale valore di questo processo, obbligatorio in Italia dal 2003 e importantissimo per il recupero delle materie prime e la riduzione dell'inquinamento ambientale.

Quali sono quindi le linee guida per una corretta raccolta differenziata fra le mura domestiche?

Per prima cosa è doveroso ricordare che non esiste un vademecum universale a cui attenersi, ma che le regole per lo smaltimento dei rifiuti variano da Comune a Comune. È pertanto necessario attenersi alle direttive della propria zona di residenza, oltre ad aiutarsi con le indicazioni riportate sulle singole confezioni, ove presenti. In generale, comunque, possiamo partire dal presupposto che l'obiettivo è quello di separare tutti i materiali riciclabili da quelli che, invece, non lo sono. 

Tali materiali possono essere suddivisi in: Vetro, Plastica, Alluminio e metalli, Carta e cartone, Frazione umida o organica, Secco indifferenziato, Rifiuti ingombranti, Rifiuti elettrici e Rifiuti speciali.

Da qui, un breve promemoria per avviare la suddivisione degli imballaggi in modo corretto

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Vetro

Nel cassonetto del vetro vanno le bottiglie, i bicchieri, i barattoli e i vasetti di vetro. Restano esclusi invece lampadine, neon, specchi e bicchieri di cristallo. I contenitori devono ovviamente essere vuoti.

Plastica

La plastica, materiale che più di tutti si presta ad essere riciclato, include oggetti come bottiglie, buste della pasta, flaconi dei prodotti utilizzati per le pulizie e per l’igiene personale, vaschette del gelato, cassette e retine di frutta e verdura, vasetti dello yogurt, incarti trasparenti di merendine e caramelle. Anche in questo caso i contenitori devono essere svuotati e quelli ingombranti schiacciati.

Alluminio e metalli

Lo smaltimento dell'alluminio, presente in tutti quei contenitori quali, ad esempio, le vaschette per il freezer e il forno o per il cibo da asporto, le bombolette spray e le scatolette dei legumi o del tonno, è strettamente legato al Comune di residenza: in alcune zone viene infatti raccolto con il vetro, in altre con la plastica. Certi regolamenti, inoltre, prevedono il cassonetto multi-materiale, dove introdurre polistirolo, alluminio e Tetrapak: è pertanto fondamentale mantenersi correttamente informati.

Carta

Quando parliamo di carta ne identifichiamo diversi tipi: la carta di giornale, le scatole di prodotti alimentari e non, i cartoni, i quaderni, i volantini, le vaschette porta-uova. Gli scatoloni di grandi dimensioni devono essere schiacciati o fatti a pezzi. Non si deve introdurre nel cassonetto la carta da forno e nemmeno gli scontrini.

Organico

Nel bidone dell'umido, oppure organico, finiscono tutti i rifiuti alimentari, scarti e avanzi di cibo sia cotti che crudi, le bucce della frutta, ma anche i sacchetti del tè e i fondi del caffè, i gusci d’uovo, i fiori e l’erba secchi o i tappi in sughero. Qualunque elemento, comunque, deve essere gettato senza involucro.

Indifferenziato

Cosa finisce nell'indifferenziato? Sostanzialmente tutto quello che non può essere riciclato. Alcuni esempi: i materiali unti e sporchi, i cd, i dvd e le videocassette, i giocattoli, i fiori finti, i sacchetti dell’aspirapolvere, gli spazzolini, le tazze e i piatti in ceramica.

Rifiuti ingombranti, elettrici e speciali

Per i rifiuti ingombranti, come i mobili e i materassi, ad esempio, ci sono delle apposite stazioni ecologiche in cui conferirli. Lo stesso vale per elettrodomestici e dispositivi elettronici, che necessitano di un trattamento specifico prima di essere avviati al riciclaggio, durante il quale vengono privati di tutte quelle componenti fortemente dannose per l’ambiente. Per vestiti e tessuti, così come per i medicinali, ci sono cassonetti appositi (per questi ultimi presso ambulatori Asl o farmacie), e anche per le pile esaurite si possono trovare contenitori di raccolta pubblici o nei negozi.

Alle luce di queste considerazioni, vien da sè la necessità di incrementare il mercato della produzione sostenibile, favorendo un'economia circolare capace di ridurre i rifiuti al minimo e agevolare il riciclo. È importante che ogni singolo individuo e attività professionale rivolga attenzione ad una scelta il più possibile naturale ed ecosostenibile, attraverso soluzioni che rispettino precisi criteri ambientali. Proprio in questa direzione si muove la nostra proposta, frutto di una pluriennale esperienza di lavoro: Think Natural offre infatti prodotti ecologici fatti con materiali rinnovabili di origine vegetale con basse emissioni di carbonio, progettati per essere commercialmente compostabili in conformità con la normativa europea EN 13432. Una soluzione pratica e green che permetterà alle attività di ristorazione di rafforzare il proprio business in termini di produttività e sostenibilità.

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