Consigli in pillole: la semplicità del menù

Vi siete mai chiesti se il menù che proponete per il take away e per il delivery sia ben calibrato per questo tipo di servizio?

Vi siete mai chiesti se il menù che proponete per il take away e per il delivery sia ben calibrato per questo tipo di servizio?

Spesso la scarsità di tempo porta a soluzioni lampo che se nel breve periodo sono indispensabili e funzionali per continuare l’attività, nel lungo periodo possono far emergere difetti strutturali o piccole sviste che rendono meno efficace il servizio d’asporto.

“Consigli in pillole” è una rubrica ideata per catturare tutti quegli spunti pratici e immediati che spesso nella quotidianità possono sfuggire, ma che allo stesso tempo aggiungono valore e supportano la creatività.

Partiamo dal presupposto che offrire un servizio unico, coinvolgente ed emozionale a casa è possibile. I numeri lo dimostrano. Secondo la Camera di Commercio di Milano sono 18,9 milioni gli italiani che utilizzano il take away per un valore complessivo di circa 5,5 miliardi. (Dati di Ottobre 2020)

Oggi affrontare il tema non è più una scelta, non vi si può prescindere, il take away, in particolare se capace di creare un’esperienza coinvolgente, è il presente e il prossimo futuro.

Progettare un servizio di questo tipo richiede tempo e sperimentazione, ma partiamo dalla base: il menù

Nella strutturazione del menù si insediano tanti piccoli inganni e ostacoli a cui si può rispondere con attenzione e creatività.

Il primo consiglio è quello di non utilizzare o ricalibrare i menù alla carta. Ricordate, la parola d’ordine è “semplicità”, tutto ciò che è reso semplice per l’utente, offrendogli immediatezza e risparmio di tempo, genera valore. Dunque, anche se vorreste dedicare ai vostri clienti la miglior attenzione possibile optare per menù ricchi non è una scelta funzionale per questo tipo di canale. Sottrarre anziché aggiungere è la regola. Si possono studiare differenti proposte, differenziarle per temi e costo, creare delle box e lasciare solo qualche piatto alla carta, a seconda della stagione o magari le pietanze che più vi contraddistinguono e per le quali siete riconoscibili.

Occorre un raffinato lavoro sul vostro target per coglierne le preferenze in maniera mirata e agevolare l’acquisto. Anche le parole sono importi. Utilizzare termini noti è infatti un altro piccolo trucco per rendere il menù fluido, trovate parole che i vostri clienti non debbano cercare su Google è fondamentale per una lettura piacevole.

Infine, per creare un filo rosso tra il menù e l’esperienza a casa pensate con semplicità anche alla composizione del piatto.